Dalla Presentazione:
La vastità della materia presente
nell’oggetto di analisi […] ha suggerito […] la limitazione dell’indagine al
solo repertorio italiano, già prezioso per essere tràdito sotto la data del
1502, in epoca di straordinario fervore editoriale per la poesia e per la
musica. La selezione è stata effettuata anche tenendo conto che tale repertorio
rappresenta la parte più consistente del testimone a penna, in base alla quale
esso si qualifica come fonte primaria per la conoscenza della tradizione
poetico-musicale italiana tardo-cinquecentesca e segnatamente post-umanistica.
[…] L’edizione che qui si presenta si pone […] come restituzione del monumento
poetico-musicale in chiave critico-filologica, a cui rende valore aggiunto
l’approfondimento sulla sua natura formale nel più ampio contesto coevo dei
fermenti e degli sviluppi della poesia per musica. Sotto tale aspetto, pur non
avanzando pretese di esaustività, essa aspira a costituire un contributo alla
autorevole e non scarsa letteratura esistente sul codice, nella consapevolezza
di offrire dati significativi sui quali è stato possibile formulare nuove
ipotesi generali e particolari circa la committenza e l’ambiente nel quale o
per il quale è stato realizzato il manufatto. Di tali acquisizioni potrà
avvalersi qualunque ulteriore indagine di carattere storico.